Alfissima Owners Club - Il ponte
De Dion 1/3
I compiti richiesti dalle sospensioni di un veicolo sono molteplici.
Innanzitutto, esse devono assorbire nel modo
migliore le asperità stradali, sia per assicurare confort di marcia
ai passeggeri che per offrire il più possibile senza soluzione di
continuità aderenza fra le ruote e la strada.
Quest'ultima esigenza è importante perchè determina,
attraverso le ruote motrici, la forza propulsiva ed, attraverso le ruote
sterzanti, la direzionalità dello sterzo. Inoltre, tutte e quattro
le ruote assieme assicurano tenuta di strada e frenata.
Per potere assolvere tutti questi complessi ed importanti compiti,
le sospensioni devono prima di tutto essere leggere, cioè il peso
delle cosiddette masse non sospese (formate da ruote, freni,
sospensioni e parte degli organi di trasmissione nel caso dell'assale motore)
deve essere ridotto al minimo. Ecco spiegato l'impiego di ruote poco pesanti
(tipicamente in lega leggera, o a raggi), l'utilità dello spostamento
all'interno dei freni e la tendenza ad usare elementi elastici della sospensione
il più possibile leggeri. Ed è questa la ragione per cui
si è universalmente diffuso l'impiego degli assali anteriori a ruote
indipendenti.
Questi movimenti delle sospensioni indipendenti comportano però
variazioni di assetto delle ruote: in senso trasversale (cioè della
carreggiata), in senso longitudinale (del passo) e nel piano delle ruote
(dell'inclinazione): variazioni che, specie in una vettura a quattro ruote
indipendenti, possono comportare problemi principalmente di tenuta trasversale.
Ed ecco quindi il perchè della sospensione tipo De Dion:
il ponte De Dion costituisce in un certo senso un compromesso tra
i vantaggi dei due tipi fondamentali di sospensione, il ponte rigido e
le ruote indipendenti.
Il ponte De Dion, dunque, ha il vantaggio di:
1) ridurre considerevolmente le masse sospese;
2) mantenere le caratteristiche positive di direzionalità
delle ruote e di resistenza al rollio (inteso come coricamento trasversale
del corpo vettura) tipiche dell'assale rigido.
Caratteristica fondamentale del ponte De Dion, che può essere
definito a ruote semindipendenti, data la limitata entità
delle masse non sospese, è che le ruote sono collegate da una barra
trasversale, detta anche assale (sopra, in nero), di solito sistemata posteriormente.
Gli organi di trasmissione sono in blocco con il rinvio e fissati al corpo
vettura: essi comprendono rinvio conico (coppia conica che determina il
rapporto di riduzione finale) e differenziale, e a volte cambio e frizione.
La potenza alle ruote è trasmessa da semiassi oscillanti, muniti
di giunti agli estremi (sopra, in verde).
Il mezzo elastico può essere di qualsiasi tipo (balestre,
mollone o barra di torsione); altre possibili variazioni allo schema fondamentale
sono gli eventuali schemi di ancoramento trasversale e longitudinale del
retrotreno al corpo vettura; specificamente, nelle Alfa Romeo Alfetta e
derivate, l'ancoraggio trasversale è garantito dal parallelogramma
di Watt.
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